Blocco Studentesco: contro la Spending Rewiew in venti istituti toscani. La "Generazione perduta" all'assalto del futuro
Blocco Studentesco lancia la sua "offensiva" contro il
Governo Monti. A confermarlo è il Coordinatore Regionale Francesco
Benedetti che riporta: "In venti istituti i ragazzi del Blocco
Studentesco hanno inscenato proteste, affisso striscioni e
organizzato blitz dimostrativi all'interno delle scuole. Oggetto
delle manifestazioni è la cosiddetta "Spending Rewiew",
altisonante quanto vuoto nomignolo per identificare l'ennesimo taglio
radicale e irresponsabile dei fondi pubblici destinati
all'istruzione. In questo momento si sono appena conclusi blitz nelle
scuole di Prato e Massa Carrara, mentre in mattinata a Firenze,
Arezzo e Pistoia sono comparsi striscioni sui quali è scritto "La
generazione perduta all'assalto del futuro" oppure "Non
declassateci il futuro".
Ma la mobilitazione del Blocco non si è limitata solo alla
Toscana. In più di 20 città italiane da Roma a Milano, passando per
Torino, Bologna, Napoli, Lecce e molte altre, si è svolta la
giornata di mobilitazione nazionale del Blocco Studentesco per dire
"no al Governo dei Baroni", attraverso cortei, scioperi,
occupazioni, blitz, flash mob. "Quella che Monti ha definito la
'generazione perduta' - spiega Rolando Mancini, coordinatore
nazionale del Blocco Studentesco - oggi ha voluto dimostrare di non
essere disposta ad accettare i dettami di un governo illegittimo e al
servizio dei poteri forti, di non voler credere che misure come una
spending review che colpisce scuole e università, ennesimo atto di
distruzione sistemica dello Stato sociale e di perdita di sovranità
nazionale, siano nell'interesse del popolo italiano e in particolare
dei più giovani. Per questo oggi la 'generazione perduta' ha voluto
dare il suo 'assalto al futuro'; un futuro dove non permetteremo
l'esistenza di università private riservate a pochi privilegiati,
dove la scuola pubblica sarà considerata un punto di forza, dove non
ci saranno ministri come Profumo espressione di banche e poteri
forti, dove sarà la giovinezza a decidere del proprio destino e non
una banda di vecchi prezzolati al servizio della speculazione
finaziaria internazionale".
Bravi ragazzi!
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