27 settembre 2012

Blocco Studentesco: contro la Spending Rewiew in venti istituti toscani. La "Generazione perduta" all'assalto del futuro

Blocco Studentesco lancia la sua "offensiva" contro il Governo Monti. A confermarlo è il Coordinatore Regionale Francesco Benedetti che riporta: "In venti istituti i ragazzi del Blocco Studentesco hanno inscenato proteste, affisso striscioni e organizzato blitz dimostrativi all'interno delle scuole. Oggetto delle manifestazioni è la cosiddetta "Spending Rewiew", altisonante quanto vuoto nomignolo per identificare l'ennesimo taglio radicale e irresponsabile dei fondi pubblici destinati all'istruzione. In questo momento si sono appena conclusi blitz nelle scuole di Prato e Massa Carrara, mentre in mattinata a Firenze, Arezzo e Pistoia sono comparsi striscioni sui quali è scritto "La generazione perduta all'assalto del futuro" oppure "Non declassateci il futuro".
Ma la mobilitazione del Blocco non si è limitata solo alla Toscana. In più di 20 città italiane da Roma a Milano, passando per Torino, Bologna, Napoli, Lecce e molte altre, si è svolta la giornata di mobilitazione nazionale del Blocco Studentesco per dire "no al Governo dei Baroni", attraverso cortei, scioperi, occupazioni, blitz, flash mob. "Quella che Monti ha definito la 'generazione perduta' - spiega Rolando Mancini, coordinatore nazionale del Blocco Studentesco - oggi ha voluto dimostrare di non essere disposta ad accettare i dettami di un governo illegittimo e al servizio dei poteri forti, di non voler credere che misure come una spending review che colpisce scuole e università, ennesimo atto di distruzione sistemica dello Stato sociale e di perdita di sovranità nazionale, siano nell'interesse del popolo italiano e in particolare dei più giovani. Per questo oggi la 'generazione perduta' ha voluto dare il suo 'assalto al futuro'; un futuro dove non permetteremo l'esistenza di università private riservate a pochi privilegiati, dove la scuola pubblica sarà considerata un punto di forza, dove non ci saranno ministri come Profumo espressione di banche e poteri forti, dove sarà la giovinezza a decidere del proprio destino e non una banda di vecchi prezzolati al servizio della speculazione finaziaria internazionale". 
 









 

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