25 novembre 2010

PRATO, BLOCCO STUDENTESCO: “CITTADELLA DELLO STUDENTE NEL VECCHIO OSPEDALE”


Benedetti: ''Stop a strutture-dormitorio, ora ripensare l'intero ateneo fiorentino''

Prato, 25 novembre – Una cittadella dello studente nel vecchio ospedale di Prato in via di dismissione. La proposta è del Blocco studentesco, che, per per sensibilizzare cittadini e istituzioni sul tema delle residenze universitarie, questa mattina ha manifestato in piazza dell’Università lanciando in aria palloncini colorati ai quali erano attaccate delle case in miniatura.
''L'azione portata a termine questa mattina dai militanti del Blocco Studentesco non è un segnale indirizzato alle sole istituzioni pratesi - dichiara Francesco Benedetti, responsabile regionale del Blocco Studentesco in Toscana - ma è da inquadrarsi in un più ampio dibattito che coinvolge tutto l'ateneo fiorentino. Il progetto di una cittadella dello studente rappresenta un cambio di paradigma rispetto alla tradizionale figura della struttura-dormitorio, rilanciando l'idea stessa di 'universitas' come servizio a trecentosessanta gradi, capace di fornire efficienti strumenti di apprendimento e di venire incontro alle necessità abitative, comunitarie ed umane degli studenti. Quest'idea - sottolinea - dev'essere il cardine intorno al quale si deve ripensare l'ateneo fiorentino, da anni in caduta libera riguardo servizi offerti, strutture educative e ricreative, offerta formativa e mercato degli affitti".

"E' proprio riguardo al mercato degli affitti che occorre tornare adaprire un dibattio serio - prosegue Benedetti - La cosiddetta 'emergenza abitativa' non riguarda soltanto le famiglie: colpisce in maniera determinante anche gli studenti fuori sede. Nell'ateneo fiorentino questi sono decine di migliaia, troppo spesso vittime della speculazione e del mercato nero. Basta aggirarsi per un qualsiasi plesso universitario per rendersi conto delle dimensioni del problema: senza una struttura che gestisca il mercato degli affitti e un contratto che faciliti la sistemazione studentesca, migliaia di ragazzi sono costretti a contendersi alloggi minuscoli per cifre esose".

"L'azione appena portata a termine pertanto non è che l'inizio di una battaglia - conclude il Blocco Studentesco - cui intendiamo dare il massimo respiro, e che coinvolgerà tutte le istituzioni legate al nostro ateneo".




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